Dato che la pandemia continua a far parte della nostra vita anche nel 2021, immagino che come me, stai cercando delle strategie per far fronte alla riduzione delle attività sociali e al distanziamento che dovremmo ancora praticare. E forse, proprio come me, potresti essere interessato a ciò che segue.
Mentre ascoltavo un’emissione alla radio l’altro giorno, diversi scrittori di lingua italiana hanno menzionato che stavano usando il tempo supplementare liberato dalla pandemia, per leggere alcuni libri classici, a volte per la seconda volta.
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Il Natale si avvicina! E vorrei continuare la riflessione sull’attenzione alle nostre ricchezze immateriali durante questo speciale periodo dell’anno.
Nel mio ultimo articolo, l’argomento era come dare più attenzione a ciò che possediamo. L’idea alla base é quella di ottenere più nutrimento da ciò che è già nella nostra vita, invece di accumulare sempre più cose. Consumare meno ci aiuta – secondo me – ad essere più attenti a ciò che è già presente nella nostra vita. A spostare la nostra attenzione da ciò che possediamo – la materialità – verso qualcosa di immateriale.
Hai già notato che la nostra capacità di prestare attenzione, di vedere qualcosa, è soggetta a variazioni? Ciò che vediamo è facilmente attratto da ciò che è nuovo: un nuovo ristorante nel quartiere o il nuovo film con il nostro attore preferito. Ma i nostri occhi sono spesso ciechi di fronte a ciò che ci è familiare e che diamo per scontato. Non prestare attenzione può portarci a non vedere ciò che è già presente e a spingerci a cercare costantemente l’emozione del nuovo. Continuiamo così a guardare verso ciò che non è ancora nella nostra vita.