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Fiducia in se stessi

Lavorando con i miei clienti, incontro spesso il tema della fiducia in se stessi o, per essere più precisa, il tema della mancanza di fiducia in se stessi. Molte persone si sentono limitate e non in grado di esprimersi liberamente. Dubitano delle proprie capacità di fare qualcosa o… di affrontare le potenziali conseguenze. Quando questo argomento viene discusso con i clienti, anche la dipendenza al modo in cui l’altro reagisce a ciò che fanno, emerge come problematica. Cercano conferme, accettazione, comprensione. Se l’altro non risponde in questo senso, i clienti provano un senso di inadeguatezza, soffrono di non essere compresi, amati e accettati. Questo li può portare ad evitare queste situazioni, a trattenersi e a privarsi della libertà di fare ciò che sta loro a cuore. Oppure può portare a cercare di controllare le situazioni e le persone coinvolte.

Ma quando parliamo di fiducia in se stessi, a cosa ci riferiamo?   [Read more]

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Sincronicità

La sincronicità è un concetto introdotto per la prima volta da Carl G. Jung definito come «un principio di nessi acausali». “Essa consiste in un legame tra due eventi che avvengono in contemporanea, connessi tra loro, ma non in maniera causale, cioè non in modo tale che l’uno influisca materialmente sull’altro; essi apparterrebbero piuttosto a un medesimo contesto o contenuto significativo, come due orologi che siano stati sincronizzati su una stessa ora.” (1)
Jung considerava anche la sincronicità come una funzione sana, persino necessaria, della mente umana.   [Read more]

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Basta Iniziare

Basta iniziare!
Facile a dirsi ma molto più complicato a farsi 😉
Forse conosci questa situazione: sei super motivato ad iniziare qualcosa di “nuovo” e poi… te ne dimentichi! Oppure scopri che la motivazione ti ha abbandonato. A quel punto, non puoi che dubitare dell’intenzione iniziale.

Dopo la serie di articoli dedicati alle abitudini, oggi vorrei soffermarmi sul primo passo che dobbiamo fare per cambiare abitudini così da prenderci cura di noi stessi. Come fare a compiere il PRIMO PASSO?     [Read more]

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Il potere del Rinunciare

Potresti trovare questo titolo intrigante: da quando c’è qualche tipo di potere nel rinunciare? E perché qualcuno dovrebbe promuoverlo? È vero che la rinuncia ha ancora una connotazione negativa. Ma spero che comincerai a considerarla una pratica interessante dopo aver letto questo articolo.

La mia raccomandazione, nell’ultimo articolo, era di riconoscere gli automatismi, attraverso la consapevolezza del corpo, e di creare cambiamenti nelle nostre posture ripetitive. Questo tipo di pratica è importante: ci aiuta non solo ad essere più attenti al modo in cui viviamo nel presente; ma anche a costruire l’impegno per portare cambiamenti più grandi nella nostra vita. Potremmo vederlo come un modo per allenarci a rinunciare a qualcosa di comodo – in questo caso una postura automatica – e impegnarci in qualcosa che richiede più attenzione.     [Read more]

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Resistenze al Cambiamento

Nel nostro precedente articolo abbiamo iniziato a parlare delle abitudini concentrandoci su un tipo particolare: le nostre posture.
Se hai provato a modificare una delle tue posture – come un modo per cambiare le tue abitudini, per prevenire un disagio fisico o per alleviare delle sensazioni dolorose – potresti aver notato che non è così facile introdurre un cambiamento nelle nostre routines. Una volta che siamo abituati a fare qualcosa in un certo modo, diventa una risposta facile e già praticata a situazioni della vita. Quando cerchiamo di apportare un cambiamento, questo provoca delle resistenze che fanno si che ritornare a ciò che è noto nel corpo é estremamente facile: posture ma anche comportamenti, emozioni o modo di pensare e percepire.     [Read more]

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Le Abitudini: il modo inconsapevole di essere nel corpo

Le abitudini sono gli automatismi che ci permettono di compiere qualcosa facilmente e senza impegnare molta attenzione. Queste azioni sono state apprese attraverso esperienze di vita, apprendimento, esercizio o tramite ripetizioni.
Tendiamo a distinguerle tra le abitudini positive, che fanno bene, e quelle negative, che non ci fanno così bene 🙂
Per esempio, consideriamo la pratica di esercizi fisici come una buona abitudine. Fumare come una cattiva abitudine. Dormire abbastanza a lungo e mangiare sano come abitudini positive. Andare a letto tardi e mangiare cibo “fast-food” come abitudini negative. [Read more]