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Sentirsi, Percepirsi

Da qualche mese lavoro con gruppi sul tema della gestione dell’ansia e su come prevenire e fermare gli attacchi di panico. Il lavoro con i partecipanti non solo mi ha offerto – ancora una volta – momenti di grande soddisfazione, ma mi ha anche insegnato molto sulle strategie che sviluppiamo per evitare di… sentirci.
Non è una novità, ma è sempre toccante osservare come ciò che sentiamo nel nostro corpo possa essere percepito come qualcosa di troppo invasivo, troppo scomodo e pericoloso per essere contenuto dentro di noi. Quando questo succede, ci sentiamo sopraffatti da sensazioni negative che non vogliamo provare e che facciamo fatica a riconoscere.
Di conseguenza, per proteggerci da questa possibile esperienza, ci irrigidiamo, riduciamo la respirazione e talvolta ci limitiamo adottando posture rigidi e limitati.

È un meccanismo di protezione che può essere stato molto utile in passato, ma che oggi mantiene il corpo in un costante stato di tensione e stress. E in questo stato fisico in cui siamo già sotto pressione, gestire le insicurezze o le paure – reali o immaginarie – può risultare una sfida, che può sfociare nella sensazione di essere sopraffatti da ciò che percepiamo nel corpo.

È quindi importante di indurre uno stato di rilassamento, in modo da poter dare spazio fisicamente  ai nuovi input.

La pratica di semplici esercizi di respirazione, o che combinano la respirazione con il movimento, ci aiuta a sciogliere le tensioni muscolari, ad ammorbidire le posture rigide e a concentrarci maggiormente su noi stessi prestando attenzione al nostro corpo. Infine, ma non meno importante, a calmare la mente che, invece di essere occupata dalle cose da fare o da quelle già fatte o da altri aspetti che si trovano al di fuori di noi e che sfuggono al nostro controllo, può concentrarsi sul qui e ora attraverso le sensazioni fisiche.

‘Purtroppo’, possiamo sperimentare tutti questi benefici solo praticando 😉
Quindi, alla fine di questo articolo, troverai uno dei “miei” semplici esercizi per tornare in contatto con il corpo e creare spazio nel petto. Questo spazio può accogliere momenti di maggiore intensità, come le paure, così da fare l’esperienza che esse non sono più grandi di noi e possono essere contenute dentro il nostro corpo.

Come sempre, sarò felice di sostenerti nel creare più connessioni con il tuo corpo.

Intrecciare le dita dietro la nuca. Mantenete la schiena dritta e i gomiti aperti senza sforzo durante il movimento. Inspirando, girate a destra. Espirando ritornate al centro. Con l’inspirazione successiva ci si gira a sinistra e poi si torna al centro con l’espirazione. Ripetere. 10 movimenti lenti per ogni lato.

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Essere Vivi, Sentirsi Vivi

Being Alive Feeling AliveStai respirando? E come senti il tuo corpo in questo momento?
Queste sono due domande che i miei clienti devono sentirsi rivolgere da me. Molto spesso 🙂
Di solito, la prima riceve questa risposta gettonata: “Certo che respiro, altrimenti sarei morto”. Sono sempre felice di sentirlo: segnala il livello di consapevolezza di base di cui il mio lavoro ha bisogno: il respiro è fondamentale per la sopravvivenza.
La seconda domanda, invece, suscita diversi tipi di risposta con un contenuto principale: “Cosa vuol dire ‘come sento il mio corpo’? È normale, non sento nulla”.   [Read more]

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Il potere dell’Arrendersi

Spesso si sente dire che bisogna essere in grado di ‘lasciar andare’: lasciar andare il passato, una situazione difficile, una rottura, un fallimento.
Ti sarai già reso conto, come me, che nonostante la pertinenza di questo consiglio, esso non è così facile da applicare. Riflettendo e parlandone con i miei clienti, ho notato che spesso ci riferiamo al ‘lasciar andare’ come sinonimo di non sentire ciò che è fastidioso e sgradevole nelle situazioni che vorremmo lasciarci alle spalle.     [Read more]

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Diminuire un’abitudine

Siamo alla fine di marzo e vorrei farti una domanda: ti ricordi ancora quali propositi hai formulato alla fine 2023?
Fare un proposito per l’anno che sta per iniziare è diventata una pratica abbastanza comune: dichiariamo la nostra intenzione di migliorarci, di prenderci più cura di noi stessi, di rendere la nostra vita migliore, più soddisfacente o più eccitante.
Poi ci dedichiamo un po’ di attenzione e, non appena la quotidianità riprende dopo le feste e le vacanze, ci dimentichiamo del fatto che volevamo portare un cambiamento nella nostra vita e abbandoniamo i nostri propositi, spesso sopraffatti dalle cose da fare.

Questo ti dice qualcosa?   [Read more]

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Anatomia della pace

Il mio cervello e il mio cuore hanno divorziato un decennio fa
su chi fosse da biasimare per il gran casino che sono diventato
alla fine non potevano più stare nella stessa stanza l’uno con l’altro
ora la mia testa e il mio cuore si dividono la custodia di me
durante la settimana sto con il mio cervello
e il mio cuore mi recupera nei fine settimana

non si parlano mai
– invece, mi danno lo stesso biglietto da passare all’altro ogni settimana
e i biglietti che si mandano a vicenda dicono sempre la stessa cosa:

“È tutta colpa tua”

la domenica il mio cuore si lamenta di come la mia testa mi abbia deluso in passato
e il mercoledì la mia testa elenca tutte le volte che il mio cuore mi ha rovinato le cose nel futuro
si incolpano a vicenda per lo stato della mia vita
ci sono state un sacco di urla – e di pianti

ultimamente, quindi, sto trascorrendo molto tempo con la mia pancia
che funge da terapeuta ufficiosa

la maggior parte delle notti, sgattaiolo fuori dalla finestra della mia cassa toracica
scivolo lungo la spina dorsale e mi accascio sulla poltrona di pelle della mia pancia che è sempre aperta per me
~ e siedo, siedo, siedo, siedo finché non sorge il sole

ieri sera, la mia pancia mi ha chiesto se non fosse difficile stare tra il mio cuore e la mia testa
ho annuito
ho detto che non sapevo se sarei riuscito a vivere ancora con nessuno dei due

“il mio cuore è sempre triste per qualcosa che è successo ieri, mentre la mia testa è sempre preoccupata per qualcosa che potrebbe accadere domani”, ho detto
la mia pancia mi ha stretto la mano
“non riesco a vivere con i miei errori del passato o con la mia ansia per il futuro”, ho sospirato

la mia pancia mi ha sorriso e mi ha detto:
“in questo caso, dovresti andare a stare con i tuoi polmoni per un po’”
ero confuso – l’espressione del mio viso lo segnalava chiaramente
“se sei esausto dell’ossessione del tuo cuore per il passato fisso e della tua mente per il futuro incerto, i polmoni sono il posto perfetto per te
nei tuoi polmoni non c’è ieri
non c’è nemmeno domani
c’è solo adesso
c’è solo inspirazione
c’è solo espirazione
c’è solo questo momento
c’è solo il respiro
e in quel respiro puoi riposare mentre il cuore e la testa lavorano sulla loro relazione”

questa mattina, mentre la mia mente era impegnata a leggere le foglie di tè
e mentre il mio cuore fissava vecchie fotografie
ho preparato una piccola borsa e mi sono avvicinato alla porta dei miei polmoni
prima ancora che potessi bussare, lei ha aperto la porta con un sorriso e mentre una folata d’aria mi abbracciava
mi ha detto
“Perché ci hai messo tanto?”
~ john roedel

PS1: Traduzione Michelle Sabatini. La struttura originale della presentazione del testo è stata modificata. 
PS2: Per saperne di più sul lavoro di John Roedel, clicca qui.

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Silence & Creativity – How to create an inner space to concretise our wishes

windowQuietness allows us to think about our passions and the steps that are necessary to support our intentions … and being more creative!
We tend to procrastinate what is important for us: our health, our heart, our mind, our joy of living… because we get busy with “the stuff we have to do “. It follows that we are too tired to take care of what we would like to realise for ourselves.

On the 4 meetings, through simple exercise (breathing, movement, writing), we train our attention and mobilise our energy in order to take the necessary steps in the direction you want to advance in.

We focus on the process of realising a personal project and the group will support us with its energy and without judgement.

Join us in this journey combing doing and passivity !

Details:
4 Meetings of 2 hours each.
Participants: Min 6 – Max 8 persons
Price: 300.- fr.

Register at michelle@bodylearning.ch

Picture Massimo Martino