Cosa succederà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi? Cosa succederà al nostro lavoro, ai nostri contatti sociali, alla nostra libertà? Quando potremo di nuovo abbracciare le nostre famiglie o viaggiare?Quello che stiamo vivendo ora è davvero un periodo incerto ed è “normale” sperimentare la paura. La paura è un segnale fisiologico del nostro corpo che implica alcuni tipi di azioni: quella fondamentale è la risposta “fuggi o combatti”. Ma in questi tempi non possiamo fuggire e non è sicuro che ci sia qualcuno da combattere.
Quindi, è una vera sfida rimanere calmi, nella nostra mente e nel nostro corpo, nonostante l’incertezza.
Per alimentare la quiete dentro di noi, vorrei suggerire di praticare alcuni esercizi per aiutare la mente a concentrarsi sul momento presente e il corpo a contenere le sensazioni di paura, senza reagire contro di esse e senza farsi prendere dal panico.
Quando reagiamo contro la paura, contraiamo i muscoli, soprattutto la zona del diaframma e riduciamo il respiro così da non sentire le sensazioni di disagio legate al non sapere chi combattere o dove fuggire.
Oltre alle tensioni fisiche, questo tipo di stress rende difficile vedere chiaramente quali sono le nostre paure o le nostre preoccupazioni… Perché è difficile concentrarsi quando la nostra mente è agitata dalla paura, una paura che offusca anche le nostre emozioni.
Se già pratichi la meditazione o lo sport, conosci i benefici di queste pratiche sul benessere fisico e mentale. Se invece sei tra le persone per le quali queste pratiche non sono facili da mantenere, potresti aver bisogno di un po’ di sostegno per affrontare le tue paure. In entrambi i casi, potresti essere interessato ad impegnare specificamente la tua respirazione per lavorare e chiarire le tue paure.
Prendi 10 minuti in cui puoi stare tranquillo e senza distrazioni.
Inizia prestando attenzione al tuo corpo, alla tuo postura, alle sensazioni del tuo corpo. Lasciati sentire che non sai cosa succederà in futuro: al tuo lavoro, ai tuoi contatti sociali, ecc.
Nota la risposta a questo non sapere a livello emotivo, mentale e fisico.
A questo punto inizia a lavorare con il tuo respiro: inspira 4 volte fino a quando la tua capacità polmonare non si è esaurita ed espira con un solo lungo e lento espiro. Fai questo per almeno 10 volte.
Poi continua facendo l’opposto: inspirando con un solo lungo e lento inspiro ed espirando con 4 brevi espiri. Fallo per almeno 10 volte.
Alla fine prenditi ancora un momento per notare la tua risposta al “non sapere” a livello emotivo, mentale e fisico.
L’obiettivo è quello di costruire un atteggiamento di calma anche quando non sappiamo cosa succederà nel prossimo futuro.
Contattami se hai bisogno di sostegno per questa pratica. Puoi anche unirti al mio Cerchio della Respirazione – martedì mattina – o alla Pratica alla Concentrazione – giovedì mattina – su zoom 🙂