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Il potere del Rinunciare

Potresti trovare questo titolo intrigante: da quando c’è qualche tipo di potere nel rinunciare? E perché qualcuno dovrebbe promuoverlo? È vero che la rinuncia ha ancora una connotazione negativa. Ma spero che comincerai a considerarla una pratica interessante dopo aver letto questo articolo.

La mia raccomandazione, nell’ultimo articolo, era di riconoscere gli automatismi, attraverso la consapevolezza del corpo, e di creare cambiamenti nelle nostre posture ripetitive. Questo tipo di pratica è importante: ci aiuta non solo ad essere più attenti al modo in cui viviamo nel presente; ma anche a costruire l’impegno per portare cambiamenti più grandi nella nostra vita. Potremmo vederlo come un modo per allenarci a rinunciare a qualcosa di comodo – in questo caso una postura automatica – e impegnarci in qualcosa che richiede più attenzione.     In effetti, lavorare al cambiamento delle abitudini ci aiuta ad essere più resilienti rispetto al …rinunciare.
Molte, se non tutte, delle nostre abitudini sono basate sulla sensazione di comodità. Rinunciare a questa comodità è una sfida. Ancora di più quando rinunciare avrebbe un impatto positivo sulla nostra salute, sul nostro benessere e sul nostro senso di essere vivi. È una sfida perché la comodità tende a renderci insensibili e indifferenti.

Quando desideriamo generare dei cambiamenti – per ridurre le nostre cattive abitudini e/o migliorare quelle buone – e incontriamo resistenze interne e difficoltà, poter rinunciare a qualche tipo di comodità fa la differenza. L’impegno a rinunciare alle comodità fa la differenza.

Ora ti chiederai a quale tipo di rinuncia mi riferisco.
Abbiamo già parlato delle posture. In questo caso, ci si allena a rinunciare ad una postura ripetitiva, specialmente quando essa non risulta molto salutare. Essendo così impressa, il corpo tende a ritornarci: la familiarità è così comoda!

Nella nostra società attuale, limitare l’utilizzo degli smartphone é una grande sfida. Questi dispositivi consumano molto del nostro tempo e della nostra attenzione, occupano le nostre menti confrontando noi stessi o quello che facciamo con gli altri e creano pressione su come dovremmo presentarci per rispondere a qualche tipo aspettativa interna o esterna.
In questo caso si può scegliere di allenarsi prendendo del tempo via dal dispositivo, durante alcune ore o addirittura un giorno. Oppure decidere di rinunciare a guardare serie, essere su facebook o instagram, o su altri social media. Si può anche considerare di prendere del tempo per ridefinire le ragioni per cui si utilizza questo dispositivo per poi attenersi ad esse.

Passando a un altro campo, puoi allenarti a rinunciare per una settimana o per un mese – o qualcosa nel mezzo – a ciò che sei abituato a mangiare e a bere. In questo caso si può rinunciare a bere caffè, alcol o bibite zuccherate. Oppure rinunciare a mangiare carne, pane o dolci.

Infine si può scegliere di allenarsi rinunciando alla comodità della “pigrizia”: andare al lavoro a piedi o in bicicletta. Passare alcune pause pranzo camminando, meditando, facendo qualche esercizio di respirazione o leggendo un libro. Fare qualche esercizio dopo il lavoro. Cucinare.
Tutte queste attività sono un’occasione per cambiare le idee, per ridare attenzione a se stessi e, più in generale, per cambiare ritmo.

Cosa ti porterà questa pratica di rinuncia? Secondo la mia esperienza:

  • aumenta il tuo livello di attenzione sulla tua attività quotidiana.
  • libera qualche tipo di energia, come il tempo, l’energia fisica, la concentrazione.
  • aumenta la fiducia di poter fare qualcosa fuori dalla tua zona di comfort.
  • Ti aiuterà a riconsiderare, ed eventualmente a notare, il piacere che si trae dall’attività dopo il periodo di rinuncia.
  • E, ultimo ma non meno importante, ti aiuterà a conoscere meglio te stesso (*)

In un contesto più grande, se sei preoccupato per il cambiamento climatico e lo stato del nostro pianeta, la rinuncia al comfort è anche un modo per mettere in discussione il nostro stile di consumazione generale.

Quando diamo una scossa alle nostre abitudini possiamo scoprire qualcosa di nuovo su noi stessi. Sicuramente ti aiuterà a diventare più consapevole e ad acquisire più energia.
Il corpo non ama le ripetizioni automatiche dove la nostra attenzione non è presente: il cambiamento di esperienza aumenta il senso di vitalità.
Come sempre, sarò felice di sostenerti nel tuo allenamento con il potere del rinunciare 🙂

(*) Altre idee: fare la doccia con acqua fredda, leggere o scrivere regolarmente, lavarsi i denti con l’altra mano, provare cibi nuovi ogni volta che è possibile, non comprare vestiti – usare quello che si ha già.

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