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Identificare una credenza

RoadNel precedente articolo abbiamo parlato delle nostre credenze e del loro impatto sulla
nostra capacità di pensare, il nostro modo di essere nel corpo e sul nostro atteggiamento.
In questo articolo tratteremo delle ragioni che ci spingono a mantenere le nostre credenze.

Une credenza può avere contenuti diversi. Mi concentrerò su quelle che rendono la nostra vita più difficile e meno gioiosa: “Non sono abbastanza”, “non ci può fidare di nessuno”, “gli uomini sono fatti in questo modo”, “le donne sono fatte in quest’altro modo”, ecc. ..

Perché manteniamo questo tipo di credenze? Perché esse creano un falso senso di sicurezza, che ci dà una certa percezione del mondo e della nostra posizione in esso.
La credenza costituisce una chiave di lettura su cosa sta accadendo intorno a noi. Ed é rassicurante essere in grado di dare un senso alle esperienze che viviamo. Ci sentiamo “sicuri”.
L’aspetto contorto è che questo meccanismo si basa sull’auto-conferma.

Esso ci mette in una posizione di vittima, perché:

  • Ci concentriamo solo su alcuni aspetti della situazione al fine di confermare la credenza, ma ignoriamo gli aspetti che potrebbero contraddirla;
  • Anche se abbiamo un senso di sicurezza, il fatto di rivivere le medesime esperienze negative è molto stressante per il nostro corpo;
  • Le credenza, come un pilota automatico, non ci permette di cambiare il nostro atteggiamento: visto che lo consideriamo uno stato sicuro, non entriamo in un processo di cambiamento di sé.

Prendiamo l’esempio: “Io non sono abbastanza”.
Questa credenza mi aiuta a giustificare che non ho il successo che desidero. Questo mi può portare a pensare che gli altri riescono meglio di me. E a non voler sapere come gli altri gestiscono realmente le stesse problematiche alle quali sono confrontato. Quindi non ho alcuna possibilità di sapere come gli altri se la cavano. Mi isolo e cerco di gestire da solo. Ripeto lo stesso tipo di errori. E visto che mi vergogno di non essere abbastanza, nascondo le mie difficoltà. Nessuno mi può aiutare o sostenermi, perché nella mia esperienza questo sarebbe la conferma che … “Non sono abbastanza”.

Contorto, non é vero?

Ci sono un paio di passi da fare per sbarazzarsi di una credenza. Il primo passo è quello di individuarla: in quale tipo di situazioni nella tua vita hai la sensazione di essere spesso nella stessa posizione?
Dove senti la stessa cosa? Pensi la stessa cosa: ad esempio, “perché sempre io?”.
Dove ti senti in trappola e non sai come uscirne ?
Descrivi questo momento con molti particolari e inizia a notare come il corpo reagisce a questo: delle tensioni, delle sensazioni spiacevoli, un modo specifico di respirare.
Questo documento ti aiuterà nell’esercizio di identificazione di una tua credenza primo passo.

Questo è il primo passo ! Più informazioni nel mio prossimo articolo.

Non esitare a contattarmi se hai delle domande!

Foto di Massimo Martino

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