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Diminuire un’abitudine

Siamo alla fine di marzo e vorrei farti una domanda: ti ricordi ancora quali propositi hai formulato alla fine 2023?
Fare un proposito per l’anno che sta per iniziare è diventata una pratica abbastanza comune: dichiariamo la nostra intenzione di migliorarci, di prenderci più cura di noi stessi, di rendere la nostra vita migliore, più soddisfacente o più eccitante.
Poi ci dedichiamo un po’ di attenzione e, non appena la quotidianità riprende dopo le feste e le vacanze, ci dimentichiamo del fatto che volevamo portare un cambiamento nella nostra vita e abbandoniamo i nostri propositi, spesso sopraffatti dalle cose da fare.

Questo ti dice qualcosa?  

Stabilire delle intenzioni rimane una pratica positiva che vale la pena coltivare, e non solo quando un nuovo anno inizia.
L’intenzione di cambiare o migliorare può essere vista come una pratica per prendersi del tempo per se, per connettersi con se stessi con l’obiettivo di sviluppare un atteggiamento di cura verso se, e possibilmente anche verso gli altri. Rafforzare o sviluppare delle competenze. O per creare più energia nella vita quotidiana.

Potenzialmente, è un ottimo modo per conoscere meglio se stessi.

In generale, mi sembra che la concretizzazione di un’intenzione dipenda – forse stranamente – più dalla metodologia che si applica che dall’intenzione stessa.
Se consideriamo che la motivazione può fluttuare – il che è normale! – e che spesso vorremmo ottenere risultati in tempi brevi, quando ci vuole più impegno e costanza possiamo essere tentati di arrenderci con una sensazione di sconfitta più o meno pronunciata.
In termini pratici, credo che per realizzare un’intenzione, indipendentemente dal suo contenuto, sia necessario sviluppare la pratica di dedicarsi del tempo.

Facile a dirsi, più complicato a realizzarsi, dedicarsi tempo significa allontanarsi da ciò che si è abituati a fare, liberando tempo da dedicare alla nuova attività.
Significa essere chiari su ciò che si vuole fare di meno perché consuma troppo tempo. Sottolineo “fare meno” perché, anche se razionalmente sembra più facile interrompere completamente un’attività che consuma troppo tempo ed energia, in realtà essa offre anche dei benefici che possono essere difficili da rinunciare: distrazione, la sensazione di regalarsi un momento che fa stare bene, l’impressione di fare ciò che va fatto, di avere controllo su ciò che ci circonda.

Ci vuole uno sforzo per ridurre alcune delle cose che forse non facciamo consapevolmente. Ma lavorando su noi stessi, rafforziamo il nostro livello di attenzione alle nostre attività ed esperienze. Come ho scritto prima, è un ottimo progetto, anche se difficile e scomodo, per conoscere meglio noi stessi.

Quindi, per prendersi il tempo di ridurre un’abitudine – come base per realizzare le intenzioni – consiglio di combinare una pratica di respirazione con una pratica di riflessione. Ecco la sequenza che suggerisco di seguire.

Pratica 4×2

  • Inspirare lentamente e profondamente, contando fino a 4, quindi espirare lentamente e profondamente, contando fino a 4. L’obiettivo è calmare la mente, rilassare i muscoli ed entrare maggiormente in contatto con il corpo, cioè con il qui e ora.

Riflettere

  • Chiarire quali abitudini vorresti ridurre: ad esempio, il tempo trascorso sui social media, gli straordinari al lavoro, i troppi lavori domestici.
  • Nota quali benefici ti offre questa abitudine: ad esempio, intrattenimento e distrazione, gratificazione, senso di controllo.
  • Quindi presta attenzione alle azioni che ti permetterebbero di ridurre l’abitudine per creare più spazio: ad esempio, dire di no a certe richieste che provengono da chi ti circonda ma anche da te stesso per senso di obbligo.
    Oppure la necessità di riorganizzare l’agenda quotidiana. Oppure cambiare – e comunicare a chi ti sta intorno – le tue nuove priorità.

Ripetere il 4×2 per integrare

Suggerisco sempre di esercitare la riflessione scrivendo a mano su carta, perché impegna maggiormente il corpo e le connessioni cerebrali. E anche perché scrivere a mano fa rallentare 🙂

Come sempre, sarò felice di sostenerti in questo processo!

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