Basta iniziare!
Facile a dirsi ma molto più complicato a farsi 😉
Forse conosci questa situazione: sei super motivato ad iniziare qualcosa di “nuovo” e poi… te ne dimentichi! Oppure scopri che la motivazione ti ha abbandonato. A quel punto, non puoi che dubitare dell’intenzione iniziale.

Dopo la serie di articoli dedicati alle abitudini, oggi vorrei soffermarmi sul primo passo che dobbiamo fare per cambiare abitudini così da prenderci cura di noi stessi. Come fare a compiere il PRIMO PASSO?     Per molte persone, me compresa, quando il primo passo risveglia sensazioni difficili come la frustrazione, l’impressione di essere incapaci e/o incompetenti, la tentazione di rinunciare diventa forte. Rinunciare non è solo una risposta delle nostre resistenze al cambiamento, ma anche un modo per evitare di esporci al “fallimento”: le difficoltà che incontriamo all’inizio diventano rappresentative dell’insuccesso – insoddisfazione, complicazione, sforzo e consumo di energia. La rinuncia si manifesta in un modo specifico di prestare attenzione: dimenticando, demotivandosi o diventando confusi. E’ una forma di protezione.
Ma quando ci si ritrova spesso a non fare il primo passo, la rinuncia genera insoddisfazione e una cattiva immagine di sé.

Nota che è molto comune credere che dovremmo essere in grado di iniziare per completare: i 30 minuti di allenamento fisico quotidiano, le 2 ore di studio, il documento finito, la pulizia di tutto l’appartamento, ecc.
Una parte del nostro cervello, quando si rende conto che “riuscire” non è possibile – a causa del mando di tempo, di energia, di motivazione – crede che rinunciare sia la soluzione migliore. Potremmo dire che questa parte del nostro cervello ci protegge contro i “fallimenti” e percepisce che fare qualcosa “solo” in parte è un “fallimento”. Nega che fare parzialmente ci aiuterebbe ad adattare il processo che ci porterebbe al successo.

Come superare questo schema?
Cominciando con piccoli passi. A volte con passi minuscoli. Ed imparare a godere di risultati minuscoli. Questo richiede un po’ di allenamento per notare i piccoli miglioramenti e benefici.

Quando inizi qualcosa di “nuovo”, stai esplorando i suoi effetti su di te e sulla tua vita. Ricorda che ciò che sembra ovviamente una buona attività, potrebbe non essere adatta a te.

• Hai bisogno di tempo per adattare i passi alla tua situazione di vita: di quanto tempo hai bisogno? In quale momento della giornata è meglio farlo?
• Hai bisogno di integrare le nuove informazioni fornite dai primi passi: che tipo di materiale è necessario? Di quanta energia hai oggettivamente bisogno?
• Hai bisogno di valutare i piccoli progressi e benefici: cosa succede durante l’attività e dopo? Come ti senti in generale?

Tutto questo è un invito a prestare attenzione al fatto che il processo di iniziare qualcosa non è statico e predefinito. Quando cambiamo qualcosa del nostro quotidiano – anche se piccolo – creiamo una serie di piccole onde che si propagano nella nostra vita. Alla fine, il processo può essere più importante dei risultati finali attesi al punto di partenza.

Come sempre, sarò molto felice di sostenerti nel tuo processo di cambiamento.

Foto presa in Ecuador ai piedi del Tungurahua