Quando lavoro con i clienti, o conduco mie attività di gruppo o sviluppo i miei articoli, sottolineo sempre l’importanza della respirazione.
Vorrei attirare ancora una volta la tua attenzione su questo argomento, perché la nostra mente tende – ed è molto brava in questo – ad ignorare l’importanza di questa funzione vitale così da passare rapidamente a qualcosa di più “eccitante”… Che però si trova “al di fuori” del corpo!
Come dargli torto? È vero che la respirazione è, fondamentalmente, “solo” respirazione 🙂 Per iniziare a trovarci un po’ di interesse, è necessario prestare maggiore attenzione al modo in cui ci si tiene… A partire da ora, mentre leggi questo articolo!
Chiediti: come mi sento? Come respiro? Com’è la mia postura?
Ponendoti queste domande, apri dello spazio per percepire meglio il tuo stato. Quando la tua attenzione è attratta da input esterni, rimane poco spazio per valutare come sei nel momento presente.
D’altra parte, iniziando a percepire di più della tua fisicità, puoi entrare maggiormente – e facilmente – in contatto con la parte emotiva.
Non è forse interessante e stimolante?
Devo ricordarti che le tensioni, le posture automatiche, le rigidità e le restrizioni che si possono percepire nel corpo sono sì spiacevoli, ma ci forniscono informazioni preziose. Possono indicare insicurezze, stress, insoddisfazioni, frustrazioni e rabbia. Anche se queste esperienze possono essere legate ad eventi passati, se non vengono digerite e rilasciate, continueranno a giocare un ruolo nella vita attuale.
La respirazione è così importante non solo per entrare in contatto con il proprio corpo e con il modo in cui ci si sente, ma anche per digerire e rilasciare le tensioni.
Molto spesso, rilasciare le tensioni fa emergere le emozioni ad esse collegate. Quando la persona non è abituata ad accogliere ciò che è associato alle emozioni “negative” – dolore emotivo, frustrazione, delusione, rabbia – lasciar andare le tensioni e ristabilire la connessione interiore attraverso il respiro non può avvenire.
Ecco perché la pratica è così importante al fine di costruire le abilità che ti aiuteranno e sosterranno in questo processo: riconnettersi con se stessi attraverso le sensazioni del corpo e rilasciare le emozioni/esperienze bloccate.
E la pratica dell’autopercezione è così interessante, credimi!
Questo sarà il nostro focus durante Un Giorno per Respirare il primo luglio in inglese e il 26 agosto in italiano (traduzione inglese su richiesta) all’Alpe Arami.
Ma per ora, puoi allenare la tua attenzione a ritornare nel corpo attraverso alcune semplici domande associate alla respirazione consapevole. Inspira ed espira lentamente, da 4 a 6 secondi durante l’inspirazione e da 4 a 6 secondi durante l’espirazione. Cerca di mantenere lo stesso numero di secondi per entrambe le parti della respirazione. Poi chiediti:
- Come mi sento?
- Come respiro?
- Sento i movimenti di inspirazione ed espirazione?
- Sono rilassato e sicuro di me?
E se ti senti a tuo agio, puoi aggiungere questa domanda: come mi sento emotivamente?
Come sempre, sarò felice e onorata di sostenerti nel tuo processo per diventare più consapevole ed in contatto con il tuo corpo. Anche il primo luglio e il 26 agosto all’Alpe Arami per Un Giorno per Respirare.