Riconnettersi con il corpo, che è in definitiva il mio obiettivo nel lavoro con i clienti, permette di attingere a una grande quantità di informazioni che troviamo chiuse dentro di noi. Il mio modo di farlo è quello di coinvolgere tutto il corpo nella respirazione, nel movimento e nell’attenzione al corpo.
Possiamo anche ampliare l’esperienza includendo la connessione con la Natura.
Questo è ciò che accadrà il 28 giugno durante il prossimo ‘un Giorno per Respirare’: praticando in un ambiente naturale, apriremo altri livelli di percezione.
Un livello di percezione si concentrerà sulla nostra interiorità: il nostro stato fisico, emotivo e mentale e come possiamo influenzarlo e modificarlo attraverso il coinvolgimento del corpo.
Un altro livello di percezione sarà stimolato dallo stare all’aria aperta, in montagna, con pochi input artificiali, immersi in un ambiente naturale.
Questo secondo livello ha di per sé un forte impatto, soprattutto sulla mente: è ormai dimostrato che stare nella natura senza dispositivi elettronici ha già un effetto antistress, scioglie le tensioni e rilassa.
Lo potenzieremo attivamente praticando esercizi di respirazione, alcuni coordinati con i movimenti, e imparando a conoscere le nostre reazioni personali che limitano il nostro respiro, il nostro corpo e la nostra capacità di agire.
In generale, cercheremo di sentirci più vivi e di essere più nel flusso della vita. E di godere l’essere un corpo. Un corpo che ci permette di notare che viviamo costantemente nuove situazioni, che ci insegnano qualcosa su noi stessi. Questo è un invito a offrire al nostro corpo più gratitudine e rispetto, indipendentemente dalla nostra estetica personale, dalla nostra storia e dalle nostre condizioni.
Tutto ciò che ci riguarda – anche la nostra capacità di pensare – si manifesta grazie al fatto che siamo un corpo.