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Musica… un’altra vecchia Amica

L’ultima volta abbiamo parlato di (ri)connettersi con alcuni vecchi amici: i libri.
Leggere è un’attività che nutre l’empatia, sostiene un cambiamento di prospettiva e aumenta la gratitudine. Inoltre, è anche un modo per creare un’esperienza calma in cui non siamo troppo stimolati. C’è un’altra attività che fornisce uno spazio di calma: ascoltare attivamente la musica!

Siamo tutti abituati ad avere una sorta di rumore di fondo intorno a noi. Nei film, per esempio, la musica passa spesso inosservata, vagamente piacevole, parte dell’arredamento. Sovente, non ci facciamo molto caso.
Ascoltare la musica attivamente è un’altra attività tranquilla durante la quale il numero di stimoli è ridotto, il corpo può rilassarsi e la nostra attenzione può concentrarsi sul senso percettivo dell’udito. Inoltre, i nostri occhi, per una volta, non sono coinvolti. Possono essere delicatamente chiusi 🙂

La musica può fornire anche un’esperienza speciale, non affatto banale: suscita emozioni. Quindi l’azione di ascoltare attivamente può essere un impegno a creare uno spazio per sentire.
Quando siamo impegnati nelle nostre attività quotidiane, questo tipo di spazio è limitato. La nostra attenzione è impegnata nel fare o nel pianificare. Prendersi un momento per ascoltare non solo la melodia e il testo, ma anche ciò che la musica suscita dentro di noi, può essere un’esperienza piuttosto intensa e rigenerante.

L’anno scorso mi è stata proposta un’inspirante lista di canzoni (*) il cui scopo è quello di riconnettere e valorizzare le emozioni positive. In fondo a questo articolo ne troverai alcune. Naturalmente, il modo in cui percepiamo la musica è personale ed influenzato dal nostro stato, dalla nostra storia e da ciò che ci circonda.

Questo è il motivo per cui ti consiglio di:

  • Crea una lista della “tua” musica che può aiutarti a connetterti con emozioni positive/intense.
  • Dopo aver selezionato la tua lista di canzoni, pianifica momenti regolari di ascolto attivo nella tua vita quotidiana per sentire le emozioni che la musica suscita in te.

E ricorda: la musica è stata con gli esseri umani fin dall’inizio della nostra storia e probabilmente è un modo più efficace di creare un legame tra le persone rispetto al linguaggio (°). Oggi è probabilmente troppo raro avere la possibilità di cantare insieme. Ma possiamo ancora godere delle vibrazioni e delle connessioni con l’energia della musica anche individualmente.

(*) Armand Amar, Poem of the Atoms  / Ennio Morricone. Gabriel’s Oboe / The Yuval Ron Ensemble, Under the Olive Tree dal libro  Biologia della gentilezza  di Immaculata De Vivo & Daniel Lumera 

(°) The Master and his Emissary di Iain McGilchrist (in inglese)

Immagine presa da Internet

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